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por Malak El Hinchi El Amrani 6 anos atrás

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MAROCCO

Giuseppe Ungaretti è celebre per la sua poesia "M'illumino d'immenso", un'opera emblematica dell'ermetismo, un movimento letterario italiano tra le due guerre mondiali caratterizzato da un linguaggio oscuro e simbolico.

MAROCCO

M'illumino d'immenso

M'ILLUMINO D'IMMENSO

Tra le tante poesie scritte da Ungaretti troviamo... "M'ILLUMINO D'IMMENSO". Si tratta di una delle più famose poesie di Giuseppe Ungaretti e, più in generale, di uno dei capolavori del poeta, tanto da essere considerata poi un testo considerato esemplare dall’Ermetismo cioè un movimento poetico-letterario sviluppatosi in Italia tra gli anni Venti e Trenta nel periodo tra le due grandi guerre mondiali. Il termine deriva dal nome greco Ermete (il mercurio dei latini) è da Ermete Trismegisto ( cioè tre volte grande), fondatore dell'alchimia e autore di testi iniziatici. Ermetico significa quindi "misterioso", "difficile da capire". Infatti Ungaretti ha utilizzato per questa poesia metafore preziose lessico difficile e oscuro.

Luis Amstrong

LOUIS DANIEL AMSTRONG

è stato uno tra i più famosi musicisti jazz del XX secolo, raggiungendo la fama inizialmente come trombettista, ma fu anche uno dei più importanti cantanti jazz, soprattutto verso la fine della carriera.le sue innovazione interpretative hanno permesso alla musica jazz di evolversi e di espandersi , aiutandola a diventare un genere celebre in tutto il mondo. Amstrong affermava di essere nato il 4 Agosto 1901.Fu solo verso la metà degli anni ottanta che la sua vera storia per la musica fu riconosciuta. Nacque in una famiglia povera a New Orleans ed era nipote di schiavi. trascorse la sua infanzia in un sobborgo residenziale di new Orleans. suo padre William Amstrong ( 1881-1922), abbandonò la famiglia quando Louis era ancora neonato e se ne andò con un' altra donna. Sua madre Mayann Amstrong ( 1886-1942) lasciò cosi Louis e la sorella Beatrice alla nonna e a volte allo zio Isaac. all'età di cinque anni tornò a vivere con la madre e i suoi parenti e rivide il padre solo in poche circostanze. Frequentò la Fisk School per ragazzi. Portava a casa pochi soldi, raccogliendo cartacce per la strada e trovando i resti di cibo che i ristoranti buttavano via. Dapprima imparò a suonare la tromba ( oltretutto male) nella band musicale in un riformatorio. Il 19 Marzo 1918 Louis sposò una ragazza dello stato della Luisiana ... Daysy Parker. adottarono insieme un bimbo di tre anni mentalmente disabile . Però il matrimonio durò pochissimo e i due si separarono . a vent'anni sapeva già leggere e scrivere la musica. ( seconda moglie Lil Hardin) .da allora iniziò a lavorare nei locali notturni sino a diventare famoso e apprezzato anche dai bianchi.

What a Wonderfull World

CHE MONDO MERAVIGLIOSO

Vedo alberi verdi, anche rose rosse 

Le vedo sbocciare per me e per te 

E fra me e me penso, che mondo meraviglioso 


Vedo cieli blu e nuvole bianche 

Il benedetto giorno luminoso, la sacra notte scura 

E fra me e me penso, che mondo meraviglioso 


I colori dell'arcobaleno, così belli nel cielo 

Sono anche nelle facce della gente che passa 

Vedo amici stringersi la mano, chiedendo "come va?" 

Stanno davvero dicendo "Ti amo" 


Sento bambini che piangono, li vedo crescere 

Impareranno molto più di quanto io saprò mai 

E fra me e me penso, che mondo meraviglioso 

Sì, fra me e me penso, che mondo meraviglioso 


Oh sì

WHA A WONDERFUL WORLD

I see trees of green, red roses too

I see them bloom for me and you

And I think to myself what a wonderful world.


I see skies of blue and clouds of white

The bright blessed day, the dark sacred night

And I think to myself what a wonderful world.


The colors of the rainbow so pretty in the sky

Are also on the faces of people going by

I see friends shaking hands saying how do you do

They're really saying I love you.


I hear babies crying, I watch them grow

They'll learn much more than I'll never know

And I think to myself what a wonderful world

Yes I think to myself what a wonderful world.

JAZZ

IL JAZZ

ORIGINI E SVILUPPO

Le quattro nazioni che colonizzarono le Americhe sono: 1- Portogallo

2- Spagna

3- Inghilterra

4- Francia

A- Le navi negriere portarono viveri, armi e cianfrusaglie per corrompere i neri.

B- Vengono deportati con la forza e con l'inganno all'inizio poi corrompendoli e, dopo un viaggio terribile vengono portati in America.

C- Tratta degli schiavi viaggio in Europa con grandi quantità di materie prime.

Lo sfruttamento dei pellerossa non fu possibile per i seguenti motivi :

- negli scontri furono sterminati perché i bianchi conoscevano la polvere da sparo.

- morirono a causa di epidemie (portate dall'Europa) e per lo sterminio dei bisonti.


I CANTI DI LAVORO

1) WORK - SONG ( canti di miniera) per esempio" This old hommer".

2) PLANTATION - SONG canti di piantagioni) per esempio "Pick a bale of cotton.


FUNZIONI SOCIALI

1 Erano lenti e in forma responsoriale per fare meno fatica.

2 Andavano tutti allo stesso ritmo per evitare le frustate.

3 Il canto li rendeva più tranquilli nel buio della miniera.

4 Trasmettevano messaggi segreti nel testo.


CARATTERI AFRICANI DEI

CANTI

- Scala piantafonica

- Forma responsoriale

- Suono Dirty ( sporco, ruvido), voce rauca, graffiata.

- Improvvisazione

- Il ritmo è prevalente e Sincopato.

- Canto sempre accompagnato con i movimenti del corpo.

I canti di piantagione sono più allegri, veloci perché il lavoro nek campi è meno faticoso. Erano lunghi e ripetitivi nei raduni del sabato, si aggiungevano strumenti:

Wash Boardn, Tinozze di legno, Kazoo, Jub,...


GLI SPIRITUAL

I neri chiedono ai bianchi di diventare cristiani perché sentono parlare di un luogo (Home) dove ritroveranno i propri cari e saranno liberi. All'inizio i bianchi rifiutano per 2 motivi : devono insegnargli a leggere e perché devono trattarli da "fratelli". Quando i primi neri furono batezzati, la vita migliorò sia per loro che che per i bianchi, cosi in pochi anni tutti gli schiavi furono batezzati - > nacquero gli spirituals.


GLI SPIRITUAL

Trattano di tre temi :

1 DOLORE, la vita terrena è dolore, fatica, solo Dio può capire la sofferenza degli schiavi. ( NOBODY KNOWS, DEEP RIVER..)

2 CIELO, desiderio di salire in paradiso per essere felici. (OH HAPPY DAY, FREEDOM..)

3 EBRRI, si identificano con gli ebrei, schiavi e sperano in un liberatore. ( GO DOWN MOSES, JERICHO...)


IL BLUES

Contesto storico : guerra di sucessione 1980-65. Il nord industrializzato vuole abolire la schiavitù. Il sud, ad economia agricola, la vuole mantenere. I nordisti vincono, dopo una lunga lotta, e A. Lincoln, presidente, abolisce la schiavitù :dallo schiavismo si passa al razzismo. Nasce una musica malinconica : il Blues. CONFRONTO TRA SPIRITUAL

- Canto corale

- Religioso

- Forma responsoriale

- Scala plantafonica

- Dolore, cielo, ebrei

E BLUES

- Canta una persona, solista

Profano

Dialogo, fra voce e strumento

Scala blues : DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI b, ( blues notes)

Tristezza, amore, ironia.


RAG TIME

Nasce una musica pianistica suonata dai neri nei locali notturni ( Burrel House) - > HONKI-TONKI - > suono stonato.

IL JAZZ

Nasce in due luoghi :

1- STORY VILLE (quartiere del Porto) nei locali notturni, piccola orchestra suona una niova musica = Jazz - > HOT JAZZ. ( pianoforte, batteria, banjo, cornetta...)

2- Nelle strade marciano le marching bande di musicisti di colore che suonano per funerali.

STILI E MUSICISTI JAZZ

1910-20 HOT JAZZ

1920-30 DIXIELAND

1930-45 ERA DELLO SWING

1945-55 BEPBOP

1955-60 COOL JAZZ

1960-70 HARD JAZZ




Petrolio

PETROLIO: il petrolio è un idrocarburo che si è formato milioni di anni fa dai resti di organismi viventi (animali) che si depositarono nei fondali marini e furono decomposti in assenza di aria dai microrganismi. Esso subisce diverse fasi di lavorazione.


-LA RICERCA PETROLIFERA: La ricerca del petrolio è una fase importantissima perché serve a individuare la sua presenza nel sottosuolo. Quindi la prima indagine si basa sull'analisi delle condizioni geologiche della regione che influiscono sulla formazione del petrolio.


TRIVELLAZIONE: La perforazione del terreno inizia dopo aver impiantato la torre a traliccio chiamata Derrick.


ESTRAZIONE: La torre viene smontata per lasciare posto all'impianto di produzione su cui viene montata una serie di valvole che servono ad interrompere il flusso in caso di pericolo. Il petrolio estratto prima di essere inviato alla raffineria, subisce una serie di trattamenti che mirano ad eliminare tutte le impurità. Poi i separatori posti in prossimità del giacimento separano il greggio dall'acqua salata e dai gas. Così per essere inviato all'industria petrolchimica.

TRASPORTO: Il trasporto avviene mediante oleodotti o navi. L' oleodotto è un impianto formato da una serie di tubi in acciaio che attraversano per centinaia di chilometri terre e fondali marini. Qui viene sottoposto a pressioni costante fino all'arrivo al porto o alla raffineria.

RAFFINAZIONE: Per poterlo utilizzare è necessario procedere alla sua suddivisione nei vari elementi che lo costituiscono. Il processo inizia facendo passare il greggio in ambienti riscaldati a 80°per far evaporare l'acqua successivamente viene sottoposto a temperature fino ai 400° per trasformare il suo stato da liquido a gassoso. A questo punto viene introdotto in una torre di frazionamento nella quale sale dal basso verso l'alto per poi arrivare ad una distillazione frazionaria.

PETROLIO E IMPATTO AMBIENTALE: Il consumo dell'oro nero causa gravi problemi ambientali, in particolare andando ad aggravare pesantemente l'effetto serra. Inoltre ha portato alla morte di molte specie marine.

Ungaretti

GIUSEPPE UNGARETTI

Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio del 1888 da genitori italiani originari della provincia di Lucca. Il padre, Antonio Ungaretti (1842-1890), era un operaio, impiegato allo scavo del Canale di Suez, che morì due anni dopo la nascita del futuro poeta a causa di una malattia contratta negli anni di estenuante lavoro. La madre, Maria Lunardini (1850-1926), mandò avanti la gestione di un forno di proprietà, con il quale riuscì a garantire gli studi al figlio, che si poté così iscrivere presso una delle più prestigiose scuole di Alessandria d'Egitto. L'amore per la poesia sorse in lui durante questo periodo scolastico, intensificandosi grazie alle amicizie che egli strinse nella città egiziana, così ricca di antiche tradizioni come di nuovi stimoli, derivanti dalla presenza di persone provenienti da tanti paesi del mondo; Negli ultimi anni ( 1947) gli venne assegnata la cattedra di Lettere e da quel periodo iniziò la vera e propria carriera da poeta.

MAROCCO

MAROCCO

CAPITALE : Rabat

DENSITÀ : 73 ab/km

VALUTA : Dirham

FORMA di GOVERNO : Monarchia Costituzionale, Re Mohammed VI

LINGUA : Arabo (ufficiale), dialetti berberi, francese, spagnolo

RELIGIONE : musulmani (sunniti 97%, sciiti 2%)

ISU : 130° Posto nel mondo

TERRITORIO

Il Marocco è uno Stato dell'Africa settentrionale situato all'estremità più occidentale della regione del mondo arabo denominata Maghreb.

COSTE

Le coste del Marocco sono bagnate dal Mar Mediterraneo, stretto di Gibilterra e dall'oceano Atlantico.

CONFINI

I confini terrestri sono con l'Algeria a est e sud-est, con la Mauritania a sud e con le exclave spagnole di Ceuta e Melilla e a nord con la penisola Penón de Vélez. Oggi il Marocco è una Monarchia costituzionale, il sovrano è Mohammed VI.

MORFOLOGIA

La geografia del Marocco è caratterizzata dalla presenza di due grandi catene montuose : la catena Rif e quella dell'Atlante. Nella parte più meridionale del Marocco si incontra il grande deserto del Sahara.

IDROGRAFIA

FIUMI -> I principali fiumi hanno generalmente un andamento da sud verso nord e con il loro regime irregolare li porta a sfociare nel Mediterraneo o nell'Atlantico. Quando invece scorrono verso sud i confini dell'Algeria assumono la caratteristica di fiumi stagionali. Questi corsi d'acqua, per la scarsità di precipitazioni non sono adatti per la navigazione ma sono intensificamente sfruttati per l'irrigazione e la produzione di energia elettrica. Troviamo:

-MULUIA che nasce dai monti dell'Atlante e sfocia nel Mediterraneo.

-OUM ER- RBIA che si dirige verso l'Atlantico.

-SEBOU ( come il Muluia).


LAGHI -> I laghi sono poco numerosi e di piccole dimensioni a causa dell'intensità dell'evaporazione e dell'alluvionamento. Le risorse idriche del Paese presentano una grande varietà di aspetti ma non sono certo abbondanti.

CLIMA

- Mediterraneo

- Oceanico

- Montano

- Desertico

- Continentale

LA CAPITALE E LE CITTA PRINCIPALI

RABAT, la capitale, sorge sulla costa altantica settentrionale è un' antica città islamica imperiale oggi sede di attività commerciali industriali e turistiche.

CASABLANCA è la città più popolosa del paese, ricca di interessanti testimoniane dell' architettura coloniale e dotata di un porto tra i maggiori del Nordafrica.

MARRAKESH ha quasi mille anni di storia e la sua città vecchia, Medina, è Patrimonio dell'Umanità dal 1985.

TANGERI è uno scalo marittimo molto importante e una

fiorente stazione turistica.

FES città santa per gli islamici, terzo centro marocchino per popolazione anch'essa una città imperiale.

CURIOSITA'

La shebākia è un dolce di origine marocchina preparato soprattutto durante il Ramadan. questo è un dolce particolare tipico della tradizione marocchina preparato con uova, fiori d'arancio, aceto zafferano, anice , mandorle, cannella, sesamo, olio di oliva e sale . questo tipo di dolce indica un gesto di solidarietà verso un proprio coetaneo, in altri casi viene portato in moschea, in apposite aree, e mangiato dopo la preghiera. nella usanza araba quando si ha un o più ospiti in casa si usa mettere insieme al tè marocchino questo dolce.

Stato & Popolazione

LO STATO

Il Marocco è uno ex protettorato francese indipendente dal 1956 dopo aver subito nel corso dei secoli numerose dominazioni: da quella araba a quelle più recenti di Spagna e Francia. Oggi è una Monarchia costituzionale con il re Muhammed VI. In mano alla Spagna era rimasto il Sahara Occidentale, rilasciato al Marocco sono nel 1975e da allora occupato dall'esercito marocchino. Questo territorio è sostanzialmente Desertico ma contiene importanti giacimenti di ferro e di fosfati. Da tempo è rivendicato dal popolo "saharawi", arabo e di religione musulmana.


LA POPOLAZIONE

La maggior parte degli insediamenti umani si concentra lungo le coste dove il clima è la terra sono più favorevoli. Il 44% della popolazione è araba ma i berberi rappresentano tutt'oggi circa il 45% della popolazione. Un'altra non trascurabile quota di marocchini è poi rappresentata da alcune etnie africane. La popolazione è afflitta nelle fasce più povere da un'elevata mortalità infantile e dall' analfabetismo e incontrano difficoltà a migliorare il proprio tenore di vita.

Lingua

LINGUA

La lingua ufficiale è l'arabo. Il francese è di fatto la seconda lingua (non ufficiale) del Paese ed è ampliamente utilizzata nell'amministrazione, nei media e nell'istruzione personale. Una minoranza di marocchini nelle regioni settentrionali del paese parla lo spagnolo come seconda lingua o terza lingua.

Francese

Presentazione personale

Je me present : je m'appelle Malak et j'ai treize ans. Je suis neé en Italie, à Forlì, mais mes parents viennet du Maroc. Nous sommes sixdans la famille: mes trois belles soeurs et mes parents. Je suis de taillemoyenne et je suis meigre. J'ai les cheveux Bruns et les yeux bruns

J'aimer habiller d'une manièr élégante mais aussi sportive. Je suis una fille calm, gentil et curieus j'aime étre avec des amis et faire de la

randonnée dans les montagnés avec mes parents. Ma vraie passion est

de jouer au volleyball. J'aime regarder des films d'horreur et J'aime beaucoup les animaux et la nature. Pendent mon temps libre je lire.

Le dernier livre que j'ai lu est "la musica riempí il silenzio" di Cathleen Lewis.

MALAK.

Pallavolo

PALLAVOLO

La pallavolo è uno sport che si svolge tra due squadre di sei giocatori ciascuna. Lo scopo del gioco è realizzare punti facendo sì che la palla tocchi terra nel campo avversario (attacco) e a impedire contemporaneamente che la squadra avversaria possa fare altrettanto (difesa). Ogni squadra ha a disposizione solo tre tocchi per inviare la palla nel campo opposto; i giocatori non possono bloccare, lanciare o trattenere la palla, che può essere giocata solo con tocchi netti.


Il campo da gioco è di forma rettangolare di 18 × 9 m ; una rete lo divide in due metà.


Ogni squadra è composta da un massimo di 12 giocatori, di cui 6 titolari; uno dei giocatori può essere designato come Libero, che ha la facoltà di rimpiazzare temporaneamente uno dei difensori senza limitazioni sul numero di sostituzioni. In Marocco per alcune competizioni internazionali è consentito iscrivere fino a 14 atleti.


La partita si divide in set: una squadra si aggiudica la vittoria di un set al raggiungimento del venticinquesimo punto, purché ne abbia almeno due di vantaggio; in caso contrario, il set prosegue finché una delle due squadre non ottenga i due punti di vantaggio necessari (26-24, 27-25, 28-26 ecc.). La squadra che per prima si aggiudica tre set pone termine alla partita e si aggiudica la vittoria. L'eventuale quinto set, denominato set decisivo.


termina al raggiungimento del 15º punto.


RUOLI:


-ATTACCANTE LATERALE/ OPPOSTO


-DIFENSORE


-MARTELLO


-PANDA


- LIBERO


-ALZATORE

Economia

ECONOMIA

SETTORE 1°: Oltre un terzo della popolazione marocchina è impiegata nell'artigianato e balla pastorizia (ovini e caprini). Si coltivano principalmente patate, girasoli, caffè, tabacco,... Inoltre dalle foreste si ricavano essenze pregiate come sughero, quercia, cedro, tua. Fiorente è anche la pesca infatti il Marocco è il principale mercato africano del pesce. Dispone inoltre si discrete riserve minerarie ( piombo zinco, argento, colato e soprattutto petrolio)

SETTORE 2°: Lo stato si è impegnato a sviluppare il settore industriale soprattutto nei comparti chimico mettallurgico, meccanico, e tessile. Diffusa soprattutto la produzione di tappeti e di oggetti artistici di vario tipo.

SETTORE 3°: Ha un ruolo di rilievo il commercio con l'estero, anche il turismo è molto fiorente grazie ai bellissimi paesaggi naturali e alle città storiche e artistiche. Le mete più visitate sono le cosidette città imperiali .... Fes, Marrakesh, Meknes e Rabat e il deserto del Sahara.

SERVIZI Ii settore sei servizi è in forte sviluppo. I servizi sono altamente dinamici in particolare nel settore turistico, commerciale, bancario e finanziario.

1° estrattore di petrolio

Religione

RELIGIONE : La maggior parte dei marocchini professa l'Islam. Oltre ai musulmani sono presenti circa 80.000 cristiani, per lo più cattolici francesi, e 8.000 ebrei. Islam infatti significa "sottomissione ad Allah (=Dio )" i fedeli dell'Islam sono i musulmani, termine che significa "coloro che si sono dati a Dio". L'Islam insieme all' ebraismo e al cristianesimo è una religione monoteista, quindi "rivelata". Il fondatore di questa religione fu Maometto ( nacque tra il 570-572) da una famiglia che era stata potente.

DOTTRINA: Nel corano vengono indicate le 4 grandi verità dell'Islam:

- Allah, unico Dio

Gli angeli

I profeti

Le scritture

Il giorno del giudizio e della resurrezione.

La religione islamica si basa su CINQUE PILASTRI o cinque regole riconosciute da tutti i musulmani...

1- la professione di fede in Allah

2- la preghiera quotidiana, compiuta 5 volte al giorno con il viso rivolto verso la Mecca.

3- l' offerta per i poveri

4- il digiuno del mese del ramadan, consiste nell'evitare dall'alba al tramonto bevande, cibi, tabacco, profumi, relazioni sessuali.

5- il pellegrinaggio alla Mecca, città santa, almeno una volta nella vita.

LEGGI MORALI: I musulmani osservano attentamente tutte le regole e i comandamenti scritti nel Corano. Un elemento non trascurabile per ogni musulmano maschio è la guerra santa ( gihad) : è un combattimento per la fede contro gli infedeli ma il significato più importante è il combattimento spirituale contro se stessi per vincere le passioni.

LIBRO SACRO : il libro sacro è il Corano. I musulmani affermano che il Corano è la "parola letterale" di Dio, poiché è stata rivelata dall'Angelo Gabriele a Maometto nell'arco di ventidue anni. È diviso in 114 sùre o capitoli. Infatti Corano significa nella lingua araba recitazione. Non si può tradurre.

Islamica
Arte islamica

ARTE ISLAMICA

All'inizio del VII secolo, la civiltà Araba inizia la sua espansione dalla Penisola arabica : nell'arco di un secolo essa raggiungerà, a Occidente fino alla Sicilia e alla Spagna e, a Oriente fino all'India, occupando territori persiani e bizantini. Questo processo determina una grande diffusione della cultura e della religione islamica, i cui precetti sono scritti nel testo sacro, in Corano. In Sicilia e in Spagna, questa eredità culturale è rimasta fortemente radicata dopo la fine della dominazione araba.

LA DECORAZIONE : A differenza dell'arte cristiana, l'arte islamica non riproduce il mondo reale e non raffigura divinità. Per questo motivo essa ha sviluppato un linguaggio basato sul disegno di firme geometriche, stilizzate e astratte, dal Carattere decorativo, che ha assunto il nome di arabesco. Composizioni ornamentali rivestono intere pareti e soffitti di moschee e palazzi, con tecniche e materiali elaborati, in particolare, le piastrelle in ceramica smaltata e i rilievi in stucco. Gli arabi hanno da sempre coltivato un grande interesse per la matematica, la geometria e l'astronomia. Essi hanno trasferito questo sapere anche alle arti, elaborando composizioni basate su intrecci di linee che generano forme meravigliose.

STUPENDE GEOMETRIE NELL'ALHAMBRA di GRANADA

Nell'arte decorativa islamica alcune forme sono ricorrenti : la decorazione epigrafica, cioè basata sulla scrittura, quella geometrica e quella vegetale. Un esempio è quello dell'Alhambra di Granada.

Storia

Nella colonizzazione islamica dell 'Europa i protagonisti furono soprattutto Francia e Gran Bretagna e, in misura minore, Germania, Portogallo, Italia, Belgio, Spagna e Paesi Bassi.


Pur riferendosi spesso a una presunta "missione civilizzatrice", soprattutto nei confronti di popoli relativamente arretrati dell'Africa subsahariana, le potenze coloniali si dedicarono soprattutto allo sfruttamento delle risorse naturali del continente. Soltanto in alcuni casi, la presenza europea in Africa portò a un effettivo sviluppo delle regioni, per esempio attraverso la costruzione di infrastrutture. Nei luoghi in cui si stabilirono comunità di origine europea (ad es. il Sudafrica), la popolazione locale fu, in genere, discriminata politicamente ed economicamente.

Colonizzazione islamica dell'Europa

Per gli arabi musulmani, l'intero continente africano fu il più grande fornitore di schiavi, oltre che preziosa riserva di oro, avorio ed anche derrate alimentari durante tutto il Medioevo. I commercianti arabi, partendo dal Nord Africa, allacciarono anch'essi relazioni commerciali con le tribù dell'Africa centrale; tra le merci che rientravano nel movimento commerciale, vi erano anche moltissimi schiavi africani, deportati verso i mercati arabici, iraniani e indiani. Parimenti, l'occupazione araba in Africa portò ad una pacifica e lenta diffusione dell'Islam in vaste zone dell'Africa, ove esiste tuttora. Per tal motivo, la penetrazione degli europei, all'epoca padroni soltanto degli scali portuali sulle coste settentrionali ed occidentali dell'intera Africa, fu lenta e graduale. Il primo colonialismo europeo infatti, era basato solo sul traffico commerciale via mare, raggiungendo il suo apice soltanto intorno al XVI secolo.Dalla seconda metà del XIX secolo, il colonialismo basato sul commercio di schiavi cominciò a calare, per dare spazio al cosiddetto "colonialismo moderno" o "Imperialismo", essenzialmente basato sullo sfruttamento delle risorse dei paesi colonizzati. La penetrazione coloniale nell'entroterra africano avvenne, solitamente, dopo spedizioni esplorative, che diedero l'idea delle risorse geologiche dei vasti territori. L'espansione coloniale raggiunse il suo apice con una vera e propria “corsa alle colonie”: ogni paese europeo inviò contingenti militari per occupare i territori dell'entroterra, formalmente ancora appartenenti a nessuno, e abitati da poche tribù. Ciò permise agli europei di appropriarsene senza scrupoli, in quanto senza giurisdizione. I territori furono occupati sia con la forza sia con la diplomazia, in alcuni casi, laddove le tribù preferirono assoggettarsi ai coloni piuttosto che ad altre tribù vicine e tiranne. I territori occupati quindi, furono proclamati colonie dalla madrepatria.

In pochissimi anni furono organizzate le amministrazioni e gli eserciti nei territori stessi, imitando il modello europeo. Nei primi anni del XX secolo, ogni popolazione di ogni colonia africana cominciò ad avere una educazione, una religione, una cultura, un modello amministrativo ed una politica ed una lingua del tutto simile alla madrepatria europea che la dominò (furono soprattutto Inghilterra, Francia e Belgio). Il dominio imposto alle popolazioni indigene nere permisero, tuttavia, una loro autonomia sulla base del diritto consuetudinario. Numerosi furono gli indigeni che accettarono di essere arruolati negli eserciti europei, anche perché in precedenza vessati da stati o tribù locali. Sull'atteggiamento dei bianchi verso i neri è determinante la convinzione dei colonizzatori bianchi di essere superiori alle popolazioni indigene. Ciò spiega le vessazioni e talora le atrocità che subiranno nel Congo i neri da parte dei bianchi durante il colonialismo. Le truppe coloniali di alcuni paesi europei ricorrevano spesso, per incutere timore negli indigeni e sedare le loro ribellioni, a metodi spietati e atrocità, come la distruzione di villaggi, la cattura di ostaggi che subivano torture, le esecuzioni di massa e le massicce deportazioni. In certi paesi si arrivava addirittura allo sterminio di interi popoli indigeni che si erano dimostrati contrari al predominio.


Le popolazioni autoctone si ritrovarono integrate nelle strutture politiche ed economiche create dai colonizzatori bianchi europei, trovandosi a loro sottomesse. Le élite delle popolazioni indigene (come, ad esempio, i capi tribù), godettero di alcuni vantaggi, come ad esempio alcune posizioni sociali, ma i popolari neri furono esclusi dalle decisioni politiche e spesso ridotti alla povertà, all'ignoranza o allo sfruttamento. Il colonialismo quindi, portò ad un impoverimento dei popoli neri, sia in termini economici sia in termini culturali, oltre che a una impossibilità di una indipendenza politica del territorio.