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by Fausto Luigi Lanzuisi 3 years ago

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GESÙ DI NAZARETH

Il tema principale riguarda la figura di Gesù, esplorata sia dal punto di vista storico che da quello della fede. Gesù è descritto come un maestro che comunicava attraverso parabole e compiva miracoli, eventi che hanno lasciato un segno indelebile nella società del suo tempo.

GESÙ DI NAZARETH

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GESÙ DELLA CULTURA.

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Example: 'Jesse drew the way some people drank whiskey. (...) Lord, he loved to draw. (...) When he was in first grade, he told his father that he wanted to be an artist when he grew up.' (Paterson, 2. 7)

GESÙ DELLA FEDE

COSA PENSA LA GENTE

I DOCUMENTI DELLA FEDE

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GESÙ DELLA FEDE.

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Example: 'Jesse drew the way some people drank whiskey. (...) Lord, he loved to draw. (...) When he was in first grade, he told his father that he wanted to be an artist when he grew up.' (Paterson, 2. 7)

Gesù Cristo attraverso otto documenti della Tradizione cristiana cattolica

2° fase della 2°UA: “Gesù della fede” - Step a):


 Gesù Cristo attraverso otto documenti della Tradizione cristiana cattolica


PRIMA PARTE

Documenti del I secolo presenti nel Nuovo Testamento.

1. 1Cor 15,3-4

3Prima di tutto vi ho trasmesso l'insegnamento che anch'io ho ricevuto: Cristo è morto per i nostri peccati, come è scritto nella Bibbia,4ed è stato sepolto. È risuscitato il terzo giorno, come è scritto nella Bibbia,

2. Mc1,1

1Questo è l'inizio del Vangelo, il lieto messaggio di Gesù, che è il Cristo e il Figlio di Dio.

3. Lc 9,20

20Gesù riprese: - E voi, che dite? Chi sono io?

Pietro rispose: - Tu sei il Messia, il Cristo promesso da Dio.

4. Mt 27,54

54L'ufficiale romano e gli altri soldati che con lui facevano la guardia a Gesù si accorsero del terremoto e di tutto quel che accadeva. Pieni di spavento, essi dissero: 'Quest'uomo era davvero Figlio di Dio!'.

5 Gv 11,27

27Marta gli disse: - Signore, sì! Io credo che tu sei il Messia, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo.


SECONDA PARTE

La professione della fede cristiana,

6 Simbolo Apostolico

A Roma sin dal II secolo si sentì il bisogno di fissare formule molto essenziali della fede in Cristo, si giunse alla redazione di un Simbolo. Questa formula, che poi si cristallizzò nella forma che comprendeva circa 12 articoli, è conosciuta verso la fine del IV secolo sotto la denominazione precisa di Simbolo degli Apostoli o Simbolo Apostolico. Tale qualifica, attribuita alla professione di fede battesimale della Chiesa romana.


Io credo in Dio, Padre onnipotente,

Creatore del cielo e della terra.

E in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore,

il quale fu concepito di Spirito Santo,

nacque da Maria Vergine,

patì sotto Ponzio Pilato,

fu crocifisso,

morì e fu sepolto; discese agli inferi;

il terzo giorno risuscitò da morte;

salì al cielo,

siede alla destra di Dio Padre onnipotente:

di là verrà a giudicare i vivi e i morti.

Credo nello Spirito Santo,

la santa Chiesa cattolica,

la comunione dei santi,

la remissione dei peccati,

la risurrezione della carne,

la vita eterna.

Amen.



7 Simbolo niceno-costantinopolitano

Il Simbolo niceno-costantinopolitano, detto anche Credo niceno-costantinopolitano è una formula di fede relativa all'unicità di Dio, alla natura di Gesù e, implicitamente, pur senza usare il termine, alla trinità delle persone divine. Composta originariamente dalla formulazione approvata al Primo concilio di Nicea (325) a cui vennero aggiunti ampliamenti, relativamente allo Spirito Santo, nel primo concilio di Costantinopoli (381). Esso fu redatto a seguito delle dispute che attraversavano la chiesa del IV secolo, soprattutto a causa delle teorie cristologiche di Ario, prete di Alessandria d'Egitto.


Credo in un solo Dio,

Padre onnipotente,

Creatore del cielo e della terra,

di tutte le cose visibili e invisibili.

Credo in un solo Signore, Gesù

Cristo,

unigenito Figlio di Dio,

nato dal Padre

prima di tutti i secoli:

Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero

da Dio vero, generato, non creato,

della stessa sostanza del Padre;

per mezzo di lui tutte le cose sono

state create.

Per noi uomini e per la nostra

salvezza discese dal cielo,

e per opera dello Spirito Santo si è

incarnato nel seno della Vergine

Maria e si è fatto uomo.

Fu crocifisso per noi sotto Ponzio

Pilato, mori e fu sepolto.

Il terzo giorno è risuscitato,

secondo le Scritture, è salito al cielo,

siede alla destra del Padre.

E di nuovo verrà, nella gloria, per

giudicare i vivi e i morti, e il suo

regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo,

che è Signore e dà la vita, e procede

dal Padre e dal Figlio. Con il Padre

e il Figlio è adorato e glorificato, e

ha parlato per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa, una santa

cattolica e apostolica.

Professo un solo Battesimo per il

perdono dei peccati.

Aspetto la risurrezione dei morti

e la vita del mondo che verrà.

 Amen.



TERZA PARTE

I documenti contemporanei



8 Catechismo Chiesa Cattolica

Il Catechismo della Chiesa cattolica (abbreviato con CCC) è l'esposizione ufficiale degli insegnamenti della Chiesa cattolica in una grande sintesi di tutta la sua dottrina. È stato approvato in prima stesura da papa Giovanni Paolo II con la costituzione apostolica  Fidei Depositum  (11 ottobre 1992) e in forma definitiva il 15 agosto 1997 con la lettera apostolica 

Laetamur Magnopere .  I documenti presi in esame sono della Parte prima la professione della fede, Sezione seconda: 

Capitolo secondo credo in Gesù Cristo, unico Figlio di Dio

422 « Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare coloro che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l'adozione a figli » (Gal 4,4-5). Ecco la Buona Novella riguardante Gesù Cristo, Figlio di Dio:1 Dio ha visitato il suo popolo,2 ha adempiuto le promesse fatte ad Abramo ed alla sua discendenza;3ed è andato oltre ogni attesa: ha mandato il suo Figlio prediletto.4

423 Noi crediamo e professiamo che Gesù di Nazaret, (…), è il Figlio eterno di Dio fatto uomo, il quale è « venuto da Dio » (Gv 13,3), « disceso dal cielo » (Gv 3,13; 6,33), venuto nella carne;5 infatti « il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità. [...] Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia » (Gv 1,14.16).

424 Mossi dalla grazia dello Spirito Santo e attirati dal Padre, noi, riguardo a Gesù, crediamo e confessiamo: « Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente » (Mt 16,16). Sulla roccia di questa fede, confessata da san Pietro, Cristo ha fondato la sua Chiesa.6

425 La trasmissione della fede cristiana è innanzi tutto l'annunzio di Gesù Cristo, allo scopo di condurre alla fede in lui. Fin dall'inizio, i primi discepoli sono stati presi dal desiderio ardente di annunziare Cristo: « Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato » (At 4,20). (…):

« Ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita (…), quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta » (1 Gv 1,1-4).

426 « Al centro della catechesi noi troviamo essenzialmente una persona: quella di Gesù di Nazaret, unigenito del Padre [...]; il quale ha sofferto ed è morto per noi e ora, risorto, vive per sempre con noi. [...]

427 « Nella catechesi è Cristo, Verbo incarnato e Figlio di Dio, che viene insegnato, e tutto il resto lo è in riferimento a lui; solo Cristo insegna, mentre ogni altro lo fa nella misura in cui è il suo portavoce, consentendo a Cristo di insegnare per bocca sua. [...]

428 (…)

429 (…) A tal fine, seguendo l'ordine del Simbolo della fede, saranno innanzi tutto presentati i principali titoli di Gesù: Cristo, Figlio di Dio, Signore (articolo 2). Il Simbolo successivamente confessa i principali misteri della vita di Cristo: quelli della sua incarnazione (articolo 3), quelli della sua pasqua (articoli 4 e 5), infine quelli della sua glorificazione (articoli 6 e 7).

GESÙ DELLA STORIA

Decide on the first point of view you are going to present.

Type in the name of the character (it can either be the main character or one of the supporting characters) whose point of view belongs to.

Example: Jesse Oliver Aarons, Jr., the main character of the novel, a fifth-grader living in a rural Southern area.

EVENTO FONDAMENTALE

MORTE E RESURREZIONE

GESTA

COSA HA FATTO
COMPIVA MIRACOLI

MESSAGGIO

QUAL È IL SUO MESSAGGIO
PARLAVA IN PARABOLE

CONTESTO

AVVENIMENTI STORICI
IL PAESE DI GESÙ

SOCIETÀ

POLITICO-RELIGIOSO

DOCUMENTI-FONTI

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GESÙ DELLA STORIA.

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Example: 'Jesse drew the way some people drank whiskey. (...) Lord, he loved to draw. (...) When he was in first grade, he told his father that he wanted to be an artist when he grew up.' (Paterson, 2. 7)

NON CRISTIANE
CRISTIANE
Sottoargomento

GESÙ DI NAZARETH

Type in the name of the multiple-perspectives text.

Example: Bridge to Terabithia by Katherine Paterson