Il pensiero computazionale
Paola Pieravanti
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E' attualmente riconosciuto come competenza trasversale a tutte le discipline
Anche l'Italia attribuisce grande importanza al prnsiero computazionale e sia la legge 107 che il PNSD lo indicano come obiettivo educativo
Nel 2014 è stato attivato dal Miur il progetto " Programma il futuro" che propone attività di coding
Nella circolare MIUR 08/10/20154 l’introduzione del pensiero computazionale è così motivata:
“Nel mondo odierno i computer sono dovunque e costituiscono un potente strumento per la
comunicazione. Per essere culturalmente preparato a qualunque lavoro uno studente vorrà fare
da grande è indispensabile quindi una comprensione dei concetti di base dell’informatica.
Esattamente com’è accaduto nel secolo passato per la matematica, la fisica, la biologia e la
chimica.
Il lato scientifico-culturale dell'informatica, definito anche "pensiero computazionale", aiuta a
sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente,
qualità che sono importanti per tutti i futuri cittadini.
Il modo più semplice e divertente di sviluppare il “pensiero computazionale” è attraverso la
programmazione (coding) in un contesto di gioco.
Come previsto anche nel Piano Nazionale Scuola Digitale, un'appropriata educazione al
"pensiero computazionale", che vada al di là dell'iniziale alfabetizzazione digitale, è infatti
essenziale affinché le nuove generazioni siano in grado di affrontare la società del futuro non
da consumatori passivi ed ignari di tecnologie e servizi, ma da soggetti consapevoli di tutti gli
aspetti in gioco e come attori attivamente partecipi del loro sviluppo."
E' stato inserito nei curricula scolastici di numerosi paesi come: Australia, Francia, Polonia, Inghilterra
Finlandia e Stati Uniti.
Viene declinato come:
Tecniche
Riflettere
Programmare (coding)
Progettare
Analizzare
Applicare
Concetti
Il pensiero computazionale comprende la capacità di pensare in termini di:
• algoritmi;
• scomposizione;
• generalizzazioni, individuando e facendo uso di schemi ricorrenti;
• astrazioni, scegliendo rappresentazioni appropriate;
• valutazione.
Che cosa è?
E' un concetto introdotto dalla Prof.ssa Wing , nel 2006. La Wing propone il pensiero computazione come una competenza tipica dell'informatica, utile a tutti, e lo definisce come :"...I processi mentali coinvolti nel formulare problemi e le loro soluzioni in modo che le soluzioni
possano essere rappresentate in una forma che può essere efficacemente eseguita da un agente
di elaborazione dell'informazione
(Cuny, Snyder, Wing, 2010, citato in Wing, 2011, p.20).
La soluzione può essere eseguita da un essere umano o da una macchina, o, più in generale, da
combinazioni di uomini e macchine."
(Wing, 2011, p. 20).