Le commedie di Terenzio sono 6, scritte tra l 166 e i 160 a.C. Il titolo di queste commedie sono: Andria (La ragazza di Andro), Hécyra (La suocera), Heautontimorumenos (Il punitore di sé stesso), Eunuchus (L'eunuco), Phormio (Formione), Adelphole (I fratelli)
Le commedie attribuite a Plauto sono 130, Varrone però ne giudica autentiche solo 21, 90 ne giudica spurie e 19 dubbie
La lingua
Terenzio, grazie all'utilizzo della lingua e di figure retoriche, lo stile del suo teatro risulta più piano e pacato, per far sviscerare l'interiorità dei personaggi. Questa "lingua pura" è detta Purus Sermo, una lingua scorrevole e semplice, come il parlato comune
Plauto dimostra un enorme capacità creativa e notevole nello sperimentare la lingua e la metrica. Usa una forma di lingua mista, in cui i vocaboli del linguaggio quotidiano sono accostati a termini del linguaggio letterario
I personaggi
Terenzio, a differenza di Plauto, limitò la presenza del personaggio sulla scena, operò una riduzione delle parti cantate e ampliò il numero dei personaggi nella commedia
Il personaggio principale nelle commedie d Plauto è il servo furbo e astuto, devoto al padrone e pronto ad aiutalo. Gli altri personaggi sono detti fissi, perché sono privi di profondità psicologica: come il padre avaro e autoritario, il giovane innamorato, l'adolescente ribelle
Contenuto delle commedie
Nei personaggi di Terenzio ci fu una riduzione della comicità e questo portò allo scarso successo delle commedie di Terenzio rispetto a quelle di Plauto. Le sue commedie si definiscono statariae (statiche) basate più su dialoghi che sul movimento, a differenza di quelle d Plauto, che erano definite motoriae
Plauto scrisse le fabule palliate, commedie latine di argomento greco. Queste commedie presentano un argmentum e un prologo, rispetto alle commedie greche vedono l'assenza di coro, e troviamo l'alternarsi di parti recitate (deverbia) e parti cantate (cantica)
Tema principale delle commedie
Il tema principale delle commedie di Terenzio era il messaggio morale dell'Humanitas, cioè del rispetto dell'uomo nei confronti dei suoi simili
Plauto scrisse commedie per far suscitare il riso del pubblico, infatti il tema principale delle sue commedie erano vicende di vita quotidiana