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a Elena Angela Muggittu 3 éve

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I NOMI 3^G

Il nome, noto anche come sostantivo, è una componente fondamentale della lingua che identifica persone, animali, cose, luoghi, sentimenti e idee. I nomi si classificano in base al genere (

I NOMI 3^G

Argomento Flottante

I NOMI

Il nome è la parte variabile del discorso che indica tutto ciò che ci circonda: le persone, gli animali e le cose. Il nome può essere chiamato anche sostantivo. Il nome, generalmente, si riferisce a persona, animale o cosa.

Il nome è quella parola che all’interno della frase serve ad indicare tutto ciò che esiste e che si può percepire con i sensi (persone, animali, cose, luoghi), e tutto ciò che pensiamo o proviamo (sentimenti, idee).

IN BASE AL SIGNIFICATO PUO' ESSERE

Il nome

COLLETTIVO

I nomi collettivi indicano più persone, più animali o più cose riuniti a formare un unico gruppo.

Essi, quindi, anche al singolare indicano un insieme di cose, persone o animali.

Si possono trasformare al plurale.






http://www.bancadelleemozioni.it/flash/morfologia/nomi04.html

INDIVIDUALE

I nomi individuali, invece, fanno riferimento al singolo, a prescindere che questo possa essere una cosa, un animale o una persona (anche un nome proprio, ovviamente, fa parte della categoria). Possiamo procedere come prima, questa volta, però, al contrario. 

Il nome individuale di:


ASTRATTO

I nomi astratti sono i nomi attribuiti alle cose non percepibili attraverso i sensi: le emozioni, i concetti, le idee. (gioia, tristezza, imbarazzo,…).

CONCRETO

I nomi concreti indicano oggetti, cose viventi e oggetti reali.

PROPRIO

es:Italia

Es:Boby

Es:Giulia

COMUNE

Es:tavolo

ANIMALI

Es: cane

Es: bambino

IL NOME INDICA

COSE
a
PERSONE

Ramo principhttp://www.scuole.comune.carpi.mo.it/terzcirc/Materiali%20didattici/parti%20del%20discorso_nome.pdfale

IN BASE ALLA FORMA PUO' ESSERE

STRUTTURA

Il nome è formato da una parte fissa, la “radice”, e da una parte variabile (che cambia), la “desinenza”. La “desinenza” ci fa capire il “genere” e il “numero” del nome.

COMPOSTI
ALTERATI

DIMINUTIVO

-ino; -etto, -ello; -icello; -icciolo; -icino


Librino

Ometto

Bambinello

Libricello

LIbricciolo

Libricino


DISPREGIATIVO

-accio; -astro; -ucolo; -accione -onzolo; -ercolo


Cagnaccio

Cuginastro

Omucolo

omaccione

ecc


VEZZEGGIATIVO


-uccio; -ettino; -uzzo

Cagnuccio

Cagnettino

Cagnuzzo

ACCRESCITIVO

-one, -otto; -ozzo -


Librone

Librotto

Librozzo

DERIVATI

Da un “nome primitivo” si formano dei nomi per derivazione (NOMI DERIVATI) aggiungendo alla radice: -un “suffisso” - ( carta: cart-iera, cart-aceo, cart-ello ), -un “prefisso” - (pre-visione, circon-ferenza, dis-ordine ), -un prefisso e un suffisso – (im-barc-azione ).

Anche gli “aggettivi” o i “verbi” possono fare da base ai nomi derivati: -dal verbo leggere deriva lettura, -dall'aggettivo dolce deriva dolcezza

PRIMITIVI

Il nome formato da “radice” e “desinenza” si definisce: “NOME PRIMITIVO” Ricordiamo che: -il NOME PRIMITIVO fa da base ai nomi: “DERIVATI” “ALTERATI” “COMPOSTI”

Dal nome primitivo “libro”:

-il termine “libreria” è un DERIVATO   

 

NUMERO

In base al numero, i nomi possono essere:

variabili, invariabili, difettivi, sovrabbondanti.

PLURALE

Il nome plurale è una parola che indica molte persone, o molti animali, o molte cose. 

uomini = nome plurale di persona.

cani = nome plurale di animale.

telefoni = nome plurale di cosa.

SINGOLARE

Il nome singolare è una parola che indica una sola persona, o un solo animale, o una sola cosa. 


uomo = nome singolare di persona.

cane = nome singolare di animale.

telefono = nome singolare di cosa.

GENERE

In base al genere, i nomi possono essere:

mobili, indipendenti, di genere comune, di genere promiscuo.

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