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par chiara merola Il y a 3 années

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i sistemi del BAMBINO

Negli anni '80, la teoria cognitivista dello Human Information Processing ha proposto che l'atto motorio sia un processo di risoluzione dei problemi tramite movimenti coordinati. Negli anni '

i sistemi del BAMBINO

Sviluppo del BAMBINO

SISTEMA BAMBINO

Sistemi in cui è inserito il bambino
Sistemi di Piccoli Gruppi sociali

Famiglia

Gruppo dei pari

Classe

Sistemi di Cultura e Società

Vicinato

Chiesa / Parrocchia

Scuola

Agenda dello Sviluppo

insieme di codici, un programma comunemente accettato dei momenti salienti dello sviluppo del bambino. Sottolinea il peso del dato culturale.

Sistemi Diadici

relazioni diadiche del bambino con il genitore, l'insegnante o l'amico.

Teoria della Mente (TOM)

metarappresenzione degli stati mentali che attraverso il pensiero ricorsivo permette di capire e interagire correttamente con sè e con gli altri.

Teoria dell'attaccamento (Bowlbi)

Pattern di attaccamento (Aisworth)

Insicuro

Disorganizzato

Ambivalente

Evitante

Sicuro

tipologie di attaccamento

attaccamenti multipli

l'attaccamento con il caregiver primario spesso viene replicato con altre figure di riferimento quali gli insegnanti o educatori. Questi, oltre ad essere una base sicura, devono saper sfruttare la finestra di opportunità di intervento con azioni di protezione per contrastare eventuali situazioni di rischio

al Caregiver primario

solitamente il genitore. Deve saper essere una base sicura e aiutare il bambino nella regolazione delle emozioni e dei comportamenti, come un termostato.

SVILUPPO COGNITIVO

Approccio Neo-costruttivista

sviluppo cognitivo in relazione allo sviluppo del cervello e del substrato neurale.

Approccio Neo-piagettiana

crescita quantitativa delle risorse attentive. tentativo di integrate le teorie piagettiane e dell'HIP.

Approccio Socio-culturale (Vygotskij)

ruolo della cultura di appartenenza che pone gli strumenti per lo sviluppo con il supporto di mediatori culturali (scaffolding) da parte dell'adulto sfruttando la zona di sviluppo prossimale.

Approccio Costruttivista (Piaget)

costruzione dei saperi, processo di adattamento (attraverso assimilazione e accomodamento).

Teoria stadiale che identifica 4 stadi: senso-motorio (0-2anni), preoperatorio (2-6anni), operatorio completo (7-11 anni), operatorio formale (11-15 anni).

Approccio Cognitivista (HIP)

elaborazione come un computer, attenzione a come il sistema cognitivo elabora le informazioni.

Approccio Comportamentista

primi interessi in campo scientifico a questo ambito.

SVILUPPO EMOTIVO

Teorie
Funzionalista (Barret e Campos)

anni '90. Le emozioni come funzionali alla regolazione dell'individuo con l'ambiente.

Della Differenziazione (Sroufe)

anni '80. Da uno stato indifferenziato di emozioni ad una progressiva differenziazione dell'esperienza emotiva.

Differenziale (Izard)

anni '70. Suddivisione in emozioni innate che si hanno fin dalla nascita, alle quali si aggiungono con il tempo emozioni secondarie.

Dimensioni
Della Comprensione
Della regolazione
Dell'Espressione

SVILUPPO MOTORIO

Approccio Ecologico

anni '90. Nasce della teoria dei sistemi dinamici: lo sviluppo è un processo complesso biologico, fisico e biomeccanico unito ai condizionamenti ambientali e al sostegno dell'adulto. Lo sviluppo come la somma della componente biologica, le caratteristiche del singolo, più la componente ambientale data dalla stimolazione esterna.

(Thelen / Smith)

Approccio Cognitivo

anni '80. Teoria cognitivista dello Human Information Processing (HIP) secondo cui l'atto motorio è un processo di risoluzione dei problemi con una sequenza coordinata di movimenti.

(Thomas /Gibson)

Approccio Maturativo

anni '20-'40. Rientra nel filone di pensiero comportamentista. Lo sviluppo come un processo innato che procede per effetto della naturale maturazione biologica.

( Gesel / Piaget)