arabera Andrea Milano 4 years ago
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Honelako gehiago
Introduzione
Pur essendo essenziale per la vita dell’uomo, l’acqua è una risorsa ancora poco accessibile per ampie porzioni della popolazione. Il 22 marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua, le Nazioni Unite hanno presentato l’edizione 2019 del report annuale sullo sviluppo delle risorse idriche “Leaving no one behind”, che ha tracciato un quadro drammatico: oltre due miliardi di persone vivono in Paesi soggetti a tassi elevati di siccità; tre persone su dieci non hanno accesso ad acqua potabile sicura e circa metà delle persone che consumano acqua proveniente da fonti non protette vive nell’Africa subsahariana.
E' stato mostrato che il consumo d’acqua è aumentato in tutto il mondo di circa l’1% annuo a partire dagli anni Ottanta, spinto anche da una combinazione di crescita della popolazione, sviluppo socio-economico e dal cambiamento nei modelli di consumo delle risorse. Il report prevede che la domanda globale di acqua continuerà ad aumentare a un ritmo simile fino al 2050, con un aumento del 20-30% rispetto all'attuale livello di utilizzo dell’acqua, principalmente a causa dell’aumento della domanda nei settori industriale e domestico. Questo perché, sebbene ci siano numerose politiche di sensibilizzazione sulle risorse idriche, nei Paesi ricchi e industrializzati l’acqua viene ancora oggi consumata e utilizzata come se fosse una risorsa inesauribile.
Un diritto umano
Il 28 luglio del 2010 le Nazioni Unite hanno adottato una risoluzione
che riconosce l’accesso all’acqua e all’igiene come diritto inalienabile dell’uomo. Per le Nazioni Unite e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le risorse idriche devono essere sufficienti (tra i 50 e i 100 litri al giorno per persona), sane e accessibili secondo condizioni coerenti alle esigenze fisiche, geografiche, culturali ed economiche di ciascun individuo.
(il link porta al sito ufficiale del "SIWI World Water Week", la più importante conferenza sull'acqua del mondo da ormai 30 anni)
AJQuercia
Un’istruzione di qualità è la base per migliorare la vita delle persone e raggiungere lo sviluppo sostenibile. Si sono ottenuti risultati importanti per quanto riguarda l’incremento dell’accesso all’istruzione a tutti i livelli e l’incremento dei livelli di iscrizione nelle scuole, soprattutto per donne e ragazze. Il livello base di alfabetizzazione è migliorato in maniera significativa, ma è necessario raddoppiare gli sforzi per ottenere risultati ancora migliori verso il raggiungimento degli obiettivi per l’istruzione universale. Per esempio, a livello mondiale è stata raggiunta l’uguaglianza tra bambine e bambini nell’istruzione primaria, ma pochi paesi hanno raggiunto questo risultato a tutti i livelli educativi.
Fatti e cifre
• L’iscrizione nelle scuole primarie nei Paesi in via di sviluppo ha raggiunto il 91%, ma 57 milioni di bambini ne sono ancora esclusi
• Più della metà dei bambini non iscritti a scuola vive in Africa subsahariana
• Si calcola che il 50% dei bambini che possiedono un’età per ricevere l’istruzione primaria ma che non frequentano la scuola vive in zone colpite da conflitti
• Nel mondo, 103 milioni di giovani non possiedono capacità di base in lettura e scrittura, di cui oltre il 60% donne.
Traguardi
4.1 Garantire entro il 2030 ad ogni ragazza e ragazzo libertà, equità e qualità nel completamento dell’educazione primaria e secondaria che porti a risultati di apprendimento adeguati e concreti
4.2 Garantire entro il 2030 che ogni ragazza e ragazzo abbiano uno sviluppo infantile di qualità, ed un accesso a cure ed istruzione pre-scolastiche così da essere pronti alla scuola primaria
4.3 Garantire entro il 2030 ad ogni donna e uomo un accesso equo ad un’istruzione tecnica, professionale e terziaria -anche universitaria- che sia economicamente vantaggiosa e di qualità
4.4 Aumentare considerevolmente entro il 2030 il numero di giovani e adulti con competenze specifiche -anche tecniche e professionali- per l’occupazione, posti di lavoro dignitosi e per l’imprenditoria
4.5 Eliminare entro il 2030 le disparità di genere nell’istruzione e garantire un accesso equo a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale delle categorie protette, tra cui le persone con disabilità, le popolazioni indigene ed i bambini in situazioni di vulnerabilità
4.6 Garantire entro il 2030 che tutti i giovani e gran parte degli adulti, sia uomini che donne, abbiano un livello di alfabetizzazione ed una capacità di calcolo
4.7 Garantire entro il 2030 che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile
4.a Costruire e potenziare le strutture dell’istruzione che siano sensibili ai bisogni dell’infanzia, alle disabilità e alla parità di genere e predisporre ambienti dedicati all’apprendimento che siano sicuri, non violenti e inclusivi per tutti
4.b Espandere considerevolmente entro il 2020 a livello globale il numero di borse di studio disponibili per i paesi in via di sviluppo, specialmente nei paesi meno sviluppati, nei piccoli stati insulari e negli stati africani, per garantire l’accesso all’istruzione superiore – compresa la formazione professionale, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e i programmi tecnici, ingegneristici e scientifici – sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo
4.c Aumentare considerevolmente entro il 2030 la presenza di insegnanti qualificati, anche grazie alla cooperazione internazionale, per la loro attività di formazione negli stati in via di sviluppo, specialmente nei paesi meno sviluppati e i piccoli stati insulari in via di sviluppo