LUCE
TEORIA DELLA VISIONE
MODELLO DEL RAGGIO LUMINOSO
PROPAGAZIONE RETTILINEA DELLA LUCE
OMBRE, ECLISSI, PROIEZIONI, ...
OTTICA GEOMETRICA
spiega
RIFLESSIONE
RIFRAZIONE
non spiega
ASSORBIMENTO
...
DIFFRAZIONE
INTERFERENZA
SPETTRO DI CORPO NERO
EFFETTO FOTOELETTRICO
APPROFONDIMENTO
VELOCITÀ
IN ARIA O NEL VUOTO
GALILEO GALILEI
Discorso intorno a due nuove scienze
PROPAGAZIONE ISTANTANEA
c = ∞
RøMER (1676)
c = 227000 km/s
FIZEAU (1849)
c = 313300 km/s
FOUCAULT (1850)
c = 298000 KM/S
MICHELSON (1923)
c = 299792,5 km/s
IN ACQUA
APPROFONDIMENTO -
DA GALILEO A MICHELSON
TEORIA ONDULATORIA
HUYGENS (1670)
MODELLO ONDULATORIO
La luce si propaga secondo
le leggi del moto ondulatorio
come ONDA LONGITUDINALE
(analogamente al suono), attraverso
un mezzo elastico che pervade
tutto l'universo, l'ETERE
spiega
RIFLESSIONE
RIFRAZIONE
PREVEDE CHE LA LUCE SI MUOVA
PIÙ LENTAMENTE NEI MEZZI RISPETTO
AL VUOTO O ALL'ARIA
COLORI
DIFFRAZIONE
INTERFERENZA
non spiega
PROPAGAZIONE RETTILINEA
...
MATEMATICAMENTE COMPLESSA
RICHIEDE LA PRESENZA DELL'ETERE
ESPERIMENTO DI YOUNG (1801)
ESPERIMENTI DI FRESNEL (1818)
SPETTROSCOPIA ATOMICA
DIFFRAZIONE DI FRAUNHOFER
EQ. DI MAXWELL (1864)
ONDE ELETTROMAGNETICHE
NATURA ELETTROMAGNETICA DELLA LUCE
LA LUCE È UN'ONDA E.M.
ONDA TRASVERSALE, CHE SI PROPAGA ATTRAVERSO L'ETERE
iL CONCETTO DI ETERE FU CONFUTATO DALL'ESPERIMENTO DI MICHELSON - MORLEY (1887)
APPROFONDIMENTO
TEORIA CORPUSCOLARE
NEWTON (1704)
MODELLO CORPUSCOLARE
La luce è composta di fasci di
particelle, corpuscoli luminosi,
diversi in massa a seconda
del colore, che si propagano
secondo le leggi della meccanica
spiega
PROPAGAZIONE RETTILINEA
RIFLESSIONE
COLORI
...
non spiega
RIFRAZIONE
NON PREVEDE CHE LA LUCE SI MUOVA
PIÙ LENTAMENTE NEI MEZZI RISPETTO
AL VUOTO O ALL'ARIA
DIFFRAZIONE
INTERFERENZA
MATEMATICAMENTE SEMPLICE
SPETTRO DI CORPO NERO
PLANCK (1900)
EFFETTO FOTOELETTRICO (1887)
EiNSTEIN (1905)
EFFETTO COMPTON
APPROFONDIMENTO
DUALITÀ CORPUSCOLO - ONDA
LA LUCE COME ONDA ELETTROMAGNETICA È UN'ENTITÀ CARATTERIZZATA DA UNA DUPLICE NATURA.
IN NESSUN FENOMENO OSSERVATO
SI È RESO NECESSARIO FAR INTERVENIRE SIMULTANEAMENTE L'ASPETTO CORPUSCOLARE E ONDULATORIO
ASPETTO CORPUSCOLARE
PIÙ PROMINENTE
PER LE ALTE FREQUENZE
ASPETTO ONDULATORIO
PIÙ DOMINANTE
PER LE BASSE FREQUENZE