L’ENERGIA GEOTERMICA

Che cos’è

L’energia geotermica è una fonte stabile da cui è possibile ricavare energia costante e determina un’occupazione del suolo più contenuta rispetto alle altre fonti di energia rinnovabili

Quali sono i vantaggi dell’energia geotermica?

Fonte di energia verde rinnovabile per eccellenza, l’energia geotermica è un’energia alternative pulita cui fanno da cornice non trascurabili vantaggi. La produzione di energia e continua, indipendentemente dalle temperature esterne, dalle condizioni metereologiche e dall’alternanza giorno-notte. Tra le energie rinnovabili, quella geotermica concretizza la fonte che riesce a produrre la maggiore quantità di elettricità

Gli impianti geotermici sono silenziosi e non creano problemi acustici. Gli scarti di produzione vengono rimessi in circolo grazie al riciclo del vapore prodotto e l’assistenza dei processi di combustione riduce al minimo la necessità di interventi di manutenzione sugli impianti. Per quanto riguarda il costo di un impianto termico, il costo iniziale di istallazione comporta un investimento consistente che, tuttavia, ripagato dal periodo di vita molto lungo dell’impianto termico stesso e da vantaggiosi risparmi energetici annui

E gli svantaggi?

Ci sono però degli svantaggi: è molto difficile, infatti, individuare i giacimenti. Questi spesso si trovano davvero in profondità notevoli, da cui non è sempre possibile attingere. Le centrali, inoltre, hanno un impatto estetico importante, oltre che causare spesso odore sgradevole. Per entrambi questi problemi, però, molti sono i risultati raggiunti: se per l’odore sono stati creati efficaci sistemi di abbattimento, per l’impatto estetico sono sempre più diffusi dei progetti di bioarchitettura

Come funziona la geotermia?

Il calore geotermico è il risultato di processi di decadimento nucleari di elementi radioattivi (uranio, Torio e potassio) all’interno del nucleo, del mantello della crosta terrestre.

L’energia termica accumulata nel sottosuolo fuoriesce sulla superficie terrestre attraverso vettori fluidi, quali acqua e vapori. Esistono tre tipologie di centrali geotermiche.

Centrali geotermiche binarie

In cui un fluido con il punto di ebollizione inferiore rispetto a quello dell’acqua viene fatto scorrere a fianco dell’acqua bollente, la quale trasforma il fluido in vapore che andrà ad azionare una turbina

Centrali geotermiche a vapore secco

In cui il vapore estratto dalle fratture presenti nel terreno ed utilizzato per azionare una turbina

Centrali geotermiche flash

Che trasformano l’acqua bollente e ad alta pressione in acqua più fredda e a bassa pressione

L’energia geotermica in Italia e nel mondo

Dal punto di vista geotermico, l’Italia è un paese privilegiato con un potenziale che sarebbe capace di soddisfare oltre il 40% del consumo interno lordo di energia elettrica. Nella classifica dei 10 maggiori paesi geotermici, l’Italia nel 2019 si colloca in settima posizione con una capacità pari a 944 MV. Più nel dettaglio nel nostro paese le zone ad alta geotermia si trovano in Toscana: si tratta del triangolo Lardello-Travale-Radicondoli e del Monte Amiata. A livello globale, fanno meglio di noi gli Stati Uniti con una capacità pari a 3676 MV, seguiti da Indonesia, Filippine, Turchia, Nuova Zelanda e Messico

La geotermia sfrutta il calore presente nella crosta e nel sottosuolo del pianeta per produrre energia elettrica

Ma come è possibile recuperare il calore dalla terra?

La temperatura del suolo aumenta ma mano che si scende in profondità, registrando un incremento di 3 °C ogni 100 m: l’acqua sotterranea, contatto con rocce ad alte temperature, si trasformano in vapore