
L’eredità greca in Occidente: la Sicilia
A partire dal VIII sec. a.C., la popolazione greca iniziò in processo di colonnizzazione verso l’Occidente, in particolare verso

LA SICILIA, terra fruttuosa e in un'ottima posizione per le attività mercantili
Nel 339 a.C. le colonie greche di Sicilia battono le colonie fenicie ad Imera, gettando le basi per la conquista della supremazia dell’isola. I coloni greci portarono avanti una bellicosa campagna espanzionistica ed in breve tempo riuscirono a controllare aree molto vaste
Ortigia
Ad Ortigia, gli scavi archeologici hanno permesso di scoprire un antico abitato che era stato soppiantato da un tempio greco, a dimostrazione del fatto fatto che i Sicani furono cacciati dai Greci. Sono inoltre state ritrovate le latomie, delle cave dove probabilmente erano rinchiusi i prigionieri di guerra.

Ma la Sicilia non fu solo teatro di guerre ma simbolo di cultura ed eleganza: i Greci infatti costruirono imponenti fortificazioni, templi e teatri.
Proprio ad Ortigia infatti, gli storici trovarono uno splendido teatro con numerosi graffiti di nomi di dei o re famosi che servivano per contraddistinguere le sezioni del teatro.
Agrigento
A partire dalla metà del V secolo a.C. i Greci costruirono diversi templi ad Agrigento, facendo della città una valle costellata da templi.

Il tempio dorico della Concordia di Agrigento è il più grande tempio greco della città e pur essendo stato costruito in epoca classica conserva lo stile i tratti e le proporzioni dello stile arcaico. Costruito , come la maggior parte dei monumenti della valle , in tufo giallo , presenta una pianta molto semplice, tipica dello stile dorico , con 6 colonne per i lati corti e 13 per i lati lunghi , che circondano completamente il vano interno.

Selinunte
Selinunte, nata come colonia di un'altra città Μέγαρα Ὑβλαία, (Megara iblea), si sviluppò maggiormente rispetto alla città madre grazie alla presenza di due porti.
La città ospita tre templi dei quali però non si conosce molto. Tali templi sono chiamati convenzionalmente E, F, e G.

l Tempio G è il più grande di Selinunte (lunghezza m 113,34; larghezza m 54,05; altezza m 30 circa) e uno dei maggiori del mondo greco. La sua costruzione, pur protraendosi dal 530 al 409 a.C. , rimase tuttavia incompiuta, come risulta dall'assenza di scanalature in alcune colonne. Caratterista del tempio infatti, è la presenza di due tipi di colonne, alcune scanalate altre invece lisce.

Gli studiosi hanno ipotizzato che il tempio oltre ad avere la funzione religiosa avesse anche la funzione di custodire il tesoro pubblico della città.
Nel 409 a.C. la città passò nella sfera di influenza dei Fenici che distrussero copiosi templi e monumenti greci, fra i quali proprio il tempio G.
