Ascesa di Silla
e declino di Mario

Il tribuno della plebe Saturnino
propone di dare 100 iugeri di terra
ai veterani di Mario.

Sono contrari senatori e populares,
cavalieri e plebe. Tra i soldati c'erano
molti Italici che avrebbero beneficiato
della distribuzione della terra a discapito
dei Romani.

I populares si ribellano e Mario è
investito dal Senato del compito di domare
la rivolta. Mario è costretto dunque a prende-
re le armi contro i suoi stessi sostenitori.
Considerato un traditore, parte per l'Oriente
a capo di un'ambasceria.

Guerra sociale (91-88a.c.)

Guerra civile tra Mario e Silla
            (88-82a.c.)

Mitridate, re del Ponto, invade,
per fini espansionistici in Asia Minore, 
la provincia d'Asia; fa trucidare cittadini
romani ed italici residenti in Asia; penetra
in Grecia (88 a.c.).

Il Senato affida a Silla il comando
della guerra. I populares scelgono Mario.

Silla, pronto a salpare per l'Oriente,
viene informato della revoca. Decide
allora di marciare su Roma. (88a.c.)

Mario fugge e Silla parte per l'Oriente