LA PELLE DELL'EDIFICIO
Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Edouard Jeanneret-Gris (La Chaux-de-Fonds, 6 ottobre 1887 – Roquebrune-Cap-Martin, 27 agosto 1965), è stato un architetto, urbanista, pittore e designer svizzero naturalizzato francese.
L'Unité d'Habitation
de Marseille, 1947 - 1952
La Maison Dom-ino di
Le Corbusier.
Note_
[Le Corbuier et P. Jeanneret,
Oevre Complète
1910-1929; a cura di W. Boesiger]
Maison Dom -ino di Le Corbusier
Villa Savoye, Poissy 1928 - 1931
Sottoargomento
La pelle è sia l'epidermide che il tessuto connettivo[...]
J.Nouvel.
Fondazione Cartier, Parigi 1991-94
Tutto il volume è pensato trasparente, come grandi porte scorrevoli, le pareti si aprono in estate, in assoluta continuità con lo spazio urbano.L'angolo dell'edificio sembra smaterializzato.
M. Sacripanti, con F .Frigerio, M. Mafai, R. Nigro, L. Tombini,
progetto per il grattacielo Peugeaut
Argentina,Buenos Aires 1961
Struttura/pelle,
stimolazioni multimediali
L'oggetto architettonico è insolito: una combinazione di griglie decostruttive, una serie di piante logicamente asimmetriche, la negazione e contemporanea affermazione dei principi moderni.Intuizione tra il visionario Pop e il concettuale. Sacripanti ha da tempo intrecciato amicizie e relazioni intellettuali con Mafai, Perilli, Capogrossi e forse proprio questo fa si che sfoderi una diretta, esplicita parlata cosmopolita, spara in facciata grandi scritte nell'esperanto della comunicazione pubblicitaria, mentre scompone la massa edilizia in intrecci di lettering e tettonica.
mappa
J.Nouvel.
Istitut du Monde Arabe Parigi 1991
L'edificio che si impone all'attenzione mondiale del 1992 come macchina per catturare la luce.
Nouvel cela la qualità interna dell'edificio, la sua struttura portante, il suo funzionamento in termini tecnologici per porre, l'edificio come veicolo concettuale di trasmissione di appartenenza collettiva alla modernità.
L'IMA è una vetrina della cultura araba a Parigi, è la trasposizione in linguaggio occidentale della cultura orientale.
La sua facciata a sud è costituita da pannelli di acciaio e vetro mossi da 25.000 diaframmi flessibili, comandati da 500 motori, collegati da un computer che ne regola l'apertura a seconda della luce esterna.
Le Corbusier,cappella di
Notre - Dame du Haut
Francia, Ronchamp 1950 - 55
muro/abitato
Guscio sospeso e posato su muri grossi dentro ai quali vi abita
l'intelaiatura del cemento, gli strombi e sguinci sfondano la parete interna e perforano la facciata (pellicola di 4 cm. di solido cemento gettato mediante il "canon à ciment" su griglia di lamiera stirata, a maglie fitte).
Steven Holl
Padiglione di Amsterdam,1996-2000
Diafana pellicola, colorata calibratura della luce come Le Corbusier, proporzioni invisibili e colore visibile. Strato composto da molte pelli, angoli morbidi non netti. Strati di materiale poroso:rame verde all’esterno, compensato forato(fori di diametro diverso)
WORK IN PROGRESS
ARCHIVIO - RAGAZZI
Herzog & de Meuron
azienda vinicola Dominus, Yountville,California,1997
Rettangolo che si estende per circa 135 metri, privo di inflessioni ha l’aspetto di un monolito massiccio, ricordando da lontano una tipica costruzione rurale. La composizione delle pareti è fatta da gabbie di rete di acciaio sostenute da una struttura pure in acciaio. Adottando un sistema di contenimento studiato per le trincee stradali, creando una sezione astratta della geologia locale.
SEZIONI /PROSPETTI
Edificio adagiato su di un dislivello di 6 m. e compressotra il fiume Nervion, i binari ferroviari e un altissimo ponte. Edificio composto da tanti volumi accatastati, pochi dei quali corrispondono allo sviluppo di spazi interni.Volumi rivestiti in buona parte da lamiera di titanio, che lo fa apparire immenso ma anche senza dimensione.. Come ogni foglio di titanio, la luce sulla sua pelle è continuamente variabile.
Frank O. Gehry e Associates
Museo Guggenheim,Bilbao 1996