Castello Aragonese
Chiesa di San Leonardo
Dotato di un presbiterio unico ed originale
Vi è una lapide mortuaria
Infine vi sono dei coprisarcofagi, non rivenuti all'interno del castello ma bensì nel profondo del mare.
Storia
Risale al 780 e poggia sui resti di un'antica fortificazione bizantina, la "Rocca".
Fu ampliato da Giorgio Martini tra il 1486-1492, su ordine di Ferdinando I di Napoli.
Attualmente si notano 4 torri: torre di San Cristoforo , torre di San Lorenzo, torre della Santissima Annunziata e torre della Bandiera.
Inizialmente si presentava una quinta Torre, la torre Sant'Angelo, ma successivamente venne eliminata per far spazio alla costruzione del ponte girevole.
Torre di San Cristoforo
viene riconosciuta anche come "Torre del Gatto"
Venne trovato la mummia di un gatto con la bocca spalancata (morto per asfissia) ed una zamba incastrata
Dotata di un cannone utilizzato per la difesa del castello
La bocca del cannone poggia su una finestra che affaccia sul mare
Vi è inoltre una feritoia utilizzata per far fuoriuscire i fumi e i gas
Torre di San Lorenzo
Biblioteca dipartimentale
All'interno del castello è stata incorporata una biblioteca contenente più di 1520 manoscritti, riportati alla luce durante i diversi studi della fortificazione.
I principali ritrovamenti
Lettera d'amore
Risalente al 1842
Scritta da un soldato italiano per la sua amata, che però non rispose al suo messaggio
Viene ritrovata circa 70 anni dopo
Bottiglia di vetro di una vecchia gassosa
Risalente al 1936-1937
Ad oggi non si trova più in commercio
Veniva sigillata da una biglia per evitare che la bevanda si sgasasse.
pacchetto di sigarette
Su di esso compare la scritta "il fumo stronca il raffreddore".
Ritrovato sotto la Torre San Lorenzo
monete
Ad oggi sono monete di valore inestimabile. È stata scovata inoltre una moneta passata nelle mani di Giuda (uno dei trenta pezzi con cui venne venduto Gesù).
Corpo di una donna
Bionda, occhi celesti e di media statura.
Numerose pipe e resti di cibo
Le stanze del Castello Aragonese venivano condivise da 30/40 soldati.
Era usuale consumare il cibo e rilasciare i rifiuti sul terreno per poi essere seppelliti. Insieme a questi vennero trovate anche molte pipe.
Falanto
Fomenta una rivolta contro gli Spartani perché i parteni non godevano degli stessi diritti degli spartani.
Successivamente viene esiliato
Prima dell’allontanamento dalla Madre Patria, Falanto volle consultare l’Oracolo di Delfi per sapere cosa lo attendesse in futuro.
L'oracolo affermava: "Quando vedrai piovere dal ciel sereno, conquisterai territorio e città."
Per molto tempo i Parteni navigarono senza meta, finché un giorno Falanto, giunto nel golfo di Saturo, si addormentò sulle ginocchia della moglie Etra, il cui nome significa “cielo sereno”. La donna, pensando alle sventure vissute dal marito, cominciò a piangere, ed è allora che si avverò la profezia.